Impianto di compostaggio

L’impianto di compostaggio è ubicato in località Tufo Colonoco nel Comune di Isernia ed è dotato di un sistema a maturazione forzata di materiale organico in ambiente chiuso e spazialmente limitato. Il compostaggio intensivo in tunnel permette il controllo e la gestione puntuale dei parametri tipici del processo in oggetto.
Il sistema impiantistico scelto può definirsi a “cumulo continuo aerato” caratterizzato dalla presenza di uno specifico sistema di insufflazione/aspirazione dell’aria per il corretto svolgimento dei fenomeni biossidativi.
Tale processo rappresenta in pratica la riproduzione in condizioni controllate ed accelerate dei meccanismi di degradazione della sostanza organica che si manifestano in natura e che possono essere descritti in due fasi: biossidazione accelerata e maturazione.

 

 

Nella  fase  di  biossidazione  accelerata  la  biomassa  presenta  un  elevato  quantitativo  di  sostanza  organica putrescibile  la  cui  degradazione  richiede  un  notevole  consumo  di  ossigeno. I processi  biossidativi  iniziali  si sviluppano rapidamente producendo calore, anidride carbonica ed espellendo i liquidi in eccesso; la frazione organica più facilmente degradabile quali gli zuccheri , gli aminoacidi, gli acidi, ecc.., subisce così una rapida digestione  grazie  all’azione  dei  batteri  termofili  (schizomiceti)  che  determinano  l’innalzamento  della temperatura  che,  nell’arco  di  pochi  giorni,  può  raggiungere  e  superare  i  70  gradi.

Degradata la frazione organica più fermentescibile, la maggior parte della attività batterica tende ad esaurirsi e prendono inizio processi di decomposizione più lenti da parte dei microrganismi specifici che determinano l’umificazione; la temperatura tende a scendere fino a raggiungere valori intorno ai 45-55 gradi, il pH tende ad  abbassarsi  fino  a  stabilizzarsi  intorno  ai  valori  prossimi  alla  neutralità  è  l’umidità  scende  a  valori  non superiori al 40%. Si sviluppa da qui la fase microaerobica di maturazione che, attraverso la sintesi dei polimeri più complessi, determina la formazione di un substrato utile per la produzione di Humus.

L’impianto può essere schematicamente suddiviso nelle seguenti sezioni:

  • sezione  destinata  al  ricevimento  e  stoccaggio  iniziale  dei  materiali,  preventivamente  selezionati ed eventualmente triturati per la formazione del substrato da avviare al compostaggio;
  • sezione di omogeneizzazione per la preparazione del substrato;
  • sezione di biossidazione accelerata;
  • sezione di maturazione ;
  • sezione stoccaggio finale dei prodotti pronti per il riutilizzo.

Nella sezione di biossidazione accelerata, l’aria necessaria al processo di degradazione del materiale organico che costituisce la matrice del compost viene insufflata nel pavimento forato di cui il tunnel stesso è dotato, attraversando  quindi  la  matrice  e  venendo  poi  aspirata  nel  condotto  di  uscita  dal  tunnel  per  ritornare ricircolata, eventualmente miscelata con aria fresca per ossigenazione e/o raffrescamento, in tunnel finché, esaurite le proprietà di trattamento, la medesima aria viene espulsa verso la condotta di apporto al sistema di lavaggio e deodorazione formato da scrubber e biofiltro (quando necessario l’aria di processo può essere umidificata mediante irrorazione d’acqua).

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